giovedì 28 maggio 2009

Fasi di funzionamento di un motore a scoppio a 4 tempi


1) Fase di aspirazione: il pistone scendendo dal punto morto superiore(pms) al pmi crea una depressione nel cilindro che fa entrare, grazie all'apertura della valvola di aspirazione, la miscela preparata dal carburatore.
2)Fase di compressione: le valvole sono entrambe chiuse. Il pistone sale dal pmi al pms comprimendo la miscela nella camera di scoppio.
3)Fase di scoppio: unica fase attiva del motore. Le valvole sono entrambe chiuse. Quando il pistone e' in prossimita' del pms la candela scocca la scintilla che fara' esplodere la miscela compressa, provocando un aumento della temperatura e quindi della pressione, che spingerà il pistone verso i pmi.
4)Fase di scarico: quando il pistone e' in prossimità del pmi si apre la valvola di scarico e inizia l'uscita del gas combusto, che continuera' ad uscire durante il ritorno del pistone verso il pms.


Rapporto di compressione

Il rapporto di compressione indica quante volte la quantità di miscela che sta nel cilindro( dal punto morto inferiore a quello superiore) può essere compressa nella sola camera di scoppio.

Formula: (V+v)/v
dove V= Volume cilindro compreso tra punto morto superiore e inferiore( cilindrata)
v= volume camera di scoppio

Nel motore a scoppio il rapporto di compressione varia da 7 a 11, se fosse piu' elevato si rischia un'autodetonazione della miscela prima dello scoppio della candela, mentre nel motore diesel, dato che viene compressa solo aria, il rapporto puo' essere piu elevato (da 16 a 22).

mercoledì 27 maggio 2009

Il motore e le sue parti

Iniziamo con argomenti di meccanica.

Il primo macroargomento trattato sara' il motore: esso si divide in tre parti, la testata che costituisce la parte superiore del motore e ospita gli organi interni della distribuzione ( albero della distribuzione, valvole, camere di scoppio), il monoblocco che costituisce la parte centrale del motore, dove si trovano cilindi, pistone e albero motore e infine la coppa che costituisce la parte inferiore del motore e che nei motori a 4 tempi contiene olio per la lubrificazione.

I cilindri sono fusi al monoblocco e possono sfilabili in alcuni motori. Attorno ad esse possono esserci delle intercapedini o delle alettature a seconda se il raffreddamento sia a liquido o ad aria. Dentro i cilindi scorrono i pistoni che si muovono in maniera verticale dentro il cilindro dal punto morto superiore(l'estensione massima in fase di risalita) al punto morto inferiore(l'estensione massima in fase di discesa) e viceversa. Presentano delle scanalature con delle fasce elastiche che permettono una buona presa con il cinindro, mentre l'ultima fascia elastica serve per togliere olio in eccesso. Essi sono collegati all'albero motore mediante lo spinotto della biella che si collega dall'altra parte appunto all'albero motore.

L'albero motore
ha dei ripiegamenti in corrispondenza di ogni cilindo per consentire alle bielle di trasformare il moto rettilineo alternato dei pistoni in moto rotatorio continuo dell'albero. Esso ha una serie di fori per consentire il passaggio di olio lubrificante. E' collegato a una estremita' a una puleggia per la cinghia e dall'altra al volano.

Il volano e' un disco che collega il motore alla frizione e al motorino di avviamento e ha il compito di rendere unforme la rotazione dell'albero.

le valvole sono situate all'estremita' superiore del cilindo e devono essere almeno due, una di aspirazione per l'ingresso della miscela ( o dell'aria nei motori diesel) e un'altra di scarico dove escono i gas combusti.

introduzione

Ciao a tutti, ho deciso di creare questo blog per aiutare chi deve studiare per prendere la patente c. Chi e' informato sapra' sicuramente che l'esame di teoria viene sostenuto oralmente, e gli argomenti trattati sono piuttosto vasti, soprattutto nei libri di scuola guida, spesso con informazioni che possono essere interessanti, ma non necessarie per l'esame. In questo blog pubblichero' quindi dei riassunti sui vari argomenti, con le nozioni essenziali e fondamentali per superare la prova.